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Martedì 30 Dicembre 2014
L'Istat rileva un clima contrastante di fiducia delle imprese

L'Istat, l'istituto cerntrale di statistica, nel suo aggiornamento mensile rileva che a dicembre 2014 l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, è stabile, rispetto al mese precedente, a 87,6. Il clima di fiducia delle imprese migliora nel settore manifatturiero ed in quello del commercio al dettaglio; peggiora nel settore delle costruzioni e dei servizi di mercato. Infatti, l'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 97,5 da 96,5 di novembre. Migliorano sia i giudizi sugli ordini (da -25 a -24) sia le attese di produzione (da 3 a 5); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 2. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento per i beni intermedi (a 99,4 da 97,6) e per i beni strumentali (a 97,8 da 96,6) e una stabilità per i beni di consumo (a 96,9). I controtendenza l'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione che scende a 72,3 da 73,7. Migliorano le attese sull'occupazione (da -28 a -27) ma peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -49 a -53). Anche l'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 86,6 da 88,6. Migliora il saldo relativo ai giudizi sugli ordini, passato da -19 a -13, mentre peggiorano le attese, sia sugli ordini (da -8 a -11) sia sull'andamento dell'economia italiana (da -18 a -25). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia sale a 104,6 da 98,1. La fiducia migliora sia nella grande distribuzione (a 105,8 da 95,0) sia in quella tradizionale (a 104,2 da 101,2).

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